Il Marketing, come la società, cambia e si modifica con il passare del tempo e con l’avvento e il progredire dell’innovazione tecnologica. Per essere competitivi nei nuovi scenari di business del 2020 ecco un concentrato dei trend e delle tecniche di Marketing.
SEO 2020 - I buoni contenuti sono sempre premiati
Quando eseguono una ricerca in rete, i navigatori prediligono i risultati che rispondono esattamente alla ricerca effettuata.
Se un utente digita su Google “Strategie di Marketing” è interessato a leggere i contenuti su quel tema, ad esempio:
- “Quali sono le migliori tipologie di strategia”
- “Come creare una strategia”
- “Come avviare una strategia di Marketing”
- “Bibliografia sul Marketing”
- “Esempio di una strategia completa con case history”
- Etc. etc.
La pagina web che avrà i diversi argomenti ben descritti, ricca di informazioni e parole chiave di un determinato settore, sarà quella che nel tempo verrà premiata, in altri termini l’evergreen del “Content is the King”.
Questo perché l’obiettivo di Google è fornire ai navigatori la migliore pagina pensabile in base alla ricerca effettuata.
Se il vostro obiettivo è di attrarre possibili clienti attraverso la produzione di contenuti, siano essi testi, video, podcast, etc. etc., bisogna fare in modo che questi siano soprattutto di elevata qualità: completi, esaustivi, unici, rilevanti per il target, divertenti, informativi, facili da leggere, ben strutturati, privi di errori e... naturalmente, ottimizzati per i motori di ricerca.
Per produrre un contenuto di qualità è fondamentale porsi l’obiettivo di creare qualcosa di valore che sia realmente utile per i navigatori.
Quando si vuole affrontare un determinato argomento è buona pratica fare uno studio su quello che già esiste per proporre qualcosa di migliore o quantomeno di diverso.
Su questo argomento vi consiglio un video di Giorgio Taverniti, uno dei maggiori divulgatori italiani del settore SEO e sviluppo Web, che linko qui https://www.youtube.com/watch?v=1MCM1w80Bzk
Il PODCAST - Fai sentire la tua voce
Negli ultimi 2 anni c’è stata una grande esplosione del fenomeno Podcast e i motivi sono due:
- La modalità di erogazione: ascoltare una traccia audio è comodo e può essere fatto in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo (in macchina, in autobus, in ufficio, a casa)
- La facilità di approccio: leggere richiede un impegno maggiore rispetto ad ascoltare un contenuto registrato. Questo è favorito anche da una caratteristica dell’essere umano che “cerca sempre la soluzione meno impegnativa” se può ottenere lo stesso risultato.
È sempre possibile fare entrambe le cose, ovvero in una pagina testuale inserire la possibilità di ascoltarne il contenuto.
Dove e come pubblicare un podcast sono argomenti complessi che meritano un approfondimento meticoloso; nel caso, comunque, in cui si voglia aprire un podcast sarebbe bene almeno farsi guidare da alcune best practice:
- Avere un piano editoriale con contenuti interessanti
- Parlare correttamente, in modo chiaro e assolutamente comprensibile
- Avere una strumentazione base di buon livello (microfono, cuffie, computer)
- Conoscere le basi di registrazione ed editing (Audacity è uno dei software amatoriali più usati)
Avere un podcast tuttavia non è fondamentale, si possono eventualmente utilizzare anche altri canali di comunicazione come il blogging o la produzione di video.
Nella creazione di contenuti si deve porre la giusta attenzione alla scelta del canale di comunicazione, ma è molto più importante il contenuto.
È importante come lo dici, ma molto di più COSA dici.
Se la tua attività principale è tra quelle di giornalista, divulgatore, consulente, formatore o influencer, allora aprire un canale podcast potrebbe essere una scelta corretta e produttiva.
Come per la produzione di qualsiasi contenuto, anche per il podcast vale la regola della costanza: pubblicare contenuti con una certa regolarità è garanzia di buoni risultati.
Anche le stazioni radio e Tv, come Rai Mediaset, etc. etc., stanno insistentemente promovendo proposte di podcast, questo perché ogni singola persona vuole decidere cosa e, soprattutto, quando ascoltare una determinata trasmissione; l'offerta di canali di podcast suddivisi per categorie e differenziazione di contenuti è in grande evoluzione.
In futuro le radio prenderanno qualcosa dal podcast e chi fa podcast prenderà qualcosa dalla radio???
Se in futuro gli utenti sceglieranno sempre di più la diretta o il podcast non ci è dato sapere. Lo scopriremo. È certo che il fascino della Radio in diretta rimane immutato come è altrettanto vero che la possibilità di ascoltare un contenuto quando lo si desidera, attraverso il podcast, è una grande opportunità sia per chi produce contenuti sia per l’utente impossibilitato durante la diretta.
Creare un podcast oggi funziona!
Quindi se ti senti a tuo agio compra un microfono, metti le cuffie, schiaccia REC e… di’ qualcosa di veramente interessante in modo accattivante!
VIDEO - “Quest’anno è l’anno dei video”
È dal 2011 che si dice “quest’anno sarà l’anno dei video”, perché sempre l’anno dei video?
Come per i podcast, i video hanno un’ottima fruizione, i navigatori del web che cercano una informazione sono soddisfatti nel pervenire a contenuti sotto forma di video.
Da un sondaggio sullo stato del Marketing video di Wyzowl, giunto alla sua sesta edizione, alla domanda su “come vorrebbero sapere di più su un prodotto o servizio” la risposta è stata:
Questo conferma che la scelta di produrre brevi video risulta essere vincente anche nel 2020.
Per approfondire altri aspetti sui contenuti video ti consiglio di leggere la ricerca completa (cliccando qui).
Le piattaforme in cui è consigliato pubblicare video per promuovere un brand o un prodotto sono:
- YouTube
- Vimeo
- TikTok
(queste sono solo le principali piattaforme ma ne esistono molte altre).
I video postati su YouTube, Facebook e Vimeo, a differenza delle altre piattaforme, godono in più di una doppia visibilità, una sulla piattaforma stessa e l’altra all’interno dei risultati di ricerca organica.
I video presenti nelle piattaforme possono essere ospitati (in gergo “embeddati”) nelle pagine web di qualsiasi sito che lo permetta.
Fare video per promuovere un’azienda, un prodotto o per il proprio personal branding è sicuramente un’ottima strategia.
Ecco alcuni consigli di base:
- Creare video con un buon contenuto (non smetteremo mai di ripeterlo)
- Puntare a creare video di qualità elevata (gli standard sono sempre più alti)
- Generare community
La scelta della piattaforma per caricare un contenuto video è strategica.
Un’azienda, un professionista o un esperto di settore si indirizzeranno verso Linkedin, YouTube, Facebook, per chi invece ha una attività commerciale (un ristorante, un negozio, una società di servizi) Facebook, Instagram, TikTok, sono ottimi canali cui rivolgersi; l’uso di una piattaforma tuttavia, ricordiamolo, non preclude l'uso delle altre.
Fai attenzione quindi a chi sei, su quali canali dovresti stare e, di conseguenza, crea contenuti di valore e genera una community.
Semplificazione ed automazione
La semplificazione è alla base del successo del Marketing. In un altro articolo ho parlato di Semplicità e di Marketing spiegando il concetto che “più un prodotto/servizio è semplice ed intuitivo più siamo predisposti a comprarlo, usarlo e consigliarlo” (se te lo sei perso puoi cliccare qui e leggerlo). Con le tecnologie attuali è possibile avviare tecniche di Marketing one to one e creare una comunicazione diretta con ogni singolo utente.
Ad oggi è molto semplice creare risponditori automatici e chatbot, che possono essere usati per:
- Assistenza all’acquisto
- FAQ
- Assistenza di prodotto
- Vendita
- Aggiornamenti
- Altro...
Gli strumenti più usati e conosciuti sono:
- WhatsApp business
- Telegram
- Facebook Messenger (con l’applicazione di Chatbot)
- Appuntamenti automatici (vedi Book Like a Boss)
- SMS
- Altro
La comunicazione automatica con l’utente è diventata prassi comune; il Funnel Marketing e tutte le tecniche di Marketing Automation si stanno espandendo in modo esponenziale.
D’altro canto, gli utenti stanno sviluppando gli anticorpi a queste tecniche e quindi si deve alla pari dosare l’automazione e l’interazione umana.
Non bisogna mai eccedere nella automazione altrimenti il rischio è di perdere di credibilità:
“chiacchierare con un bot non piace a nessuno”
Social e vendita on line
Linkedin si sta affermando come il social network per i professionisti; purtroppo però con il crescere degli utenti attivi la qualità dei contenuti non è rimasta sempre altissima.
Qualcuno si azzarda a dire che “Facebook è morto”, ma questo ad oggi non è vero, di fatto insieme al mondo Instagram detiene il 22% della pubblicità on line.
Da una ricerca su eMarketer risulta infatti che Google e Facebook detengono 67% delle quote ADV spese on line (40% Google e 20% Facebook)
Una piccolissima fetta di investimenti pubblicitari viene destinata ad Amazon (l’8,8% della totalità degli investimenti in web advertising). Questo conferma che anche nel 2020 Google e Facebook saranno due ottimi strumenti di promozione e acquisizione clienti.
Le strategie da adottare sono a lungo termine con il content Marketing, e a breve termine con la promozione a pagamento. Come dosare gli investimenti rimane tuttavia compito di un Marketing Manager.
L’e-commerce è il canale di vendita alternativo che ormai non può più essere ignorato. Il 37,7% del totale delle vendite fatte on line avvengono su Amazon perché propone un pacchetto completo ed efficiente.
Anche realizzare un proprio e-commerce può essere una buona strategia per avere un canale diretto con i possibili clienti, a patto però che la piattaforma ed i servizi collegati siano eccellenti:
Quando apri il tuo e-commerce ricordati che le persone sono abituate ad Amazon.
(Per approfondire questo argomento leggi questo articolo Come innovare un'attività commerciale attraverso la tecnologia )
TikTok sta ESPLODENDO
Il 2020 sarà un anno di crescita esponenziale: i grandi brand hanno iniziato a fare investimenti su TikTok il “Social Network dei giovani” (e delle mamme).
Sarà stimolante seguire l’evoluzione di TikTok nel 2020 e capire se gli introiti pubblicitari saranno usati per attuare dei miglioramenti e/o dei cambiamenti evolvendosi insieme agli utenti proprio come ha fatto Facebook.
Se vendi un prodotto ed il tuo target è su TikTok è giusto che tu sia presente su TikTok.
Chi sono gli utenti di TikTok? Che età hanno?
Su TikTok ci siano 6,4 milioni di utenti e la crescita si rileva «su tutti i segmenti demografici e non coinvolge solo il target d'elezione dei più giovani, con la fascia d'età 25-34 che segna un incremento del 258%, e quella dei 35+ con un incremento del 201%».
Se ti stai chiedendo “è giusto che io sia presente su TikTok per fare business” ti stai ponendo la domanda sbagliata; la domanda corretta è “quale è il target che devo sensibilizzare verso il mio brand/prodotto?”
Se la risposta è una persona tra i 18 e 25 anni o tra i 45 e 65 anni allora potresti iniziare ad usare TikTok per fare promozione.
Se invece lavori nel business to business o magari sei un professionista che vende servizi alle imprese nel 99% dei casi DEVI stare lontano da TikTok, anche se il buon gusto e la professionalità sono sempre soggettivi.
La tecnologia per innovare
Chi riesce ad usare la Tecnologia ed applicarla al Marketing ha un vantaggio competitivo.
Per applicare la Tecnologia ci si deve formare ed essere aggiornati, perché avere le informazioni è la base del processo di miglioramento.
Non è facile restare aggiornati perché la tecnologia cresce a livello vertiginoso: la cosa importante è non rimanere fermi dopo avere acquisito una base di cultura tecnologica.
Guarda come 4 semplici attività possono cambiare le sorti della tua azienda:
- Velocizzare la raccolta dei dati - TECNOLOGIA NFC e QRCODE
- Aumentare la quantità di dati - SOCIETA DI DATA SELLING e LEAD GENERATION
- Automatizzare i processi - BOT COMPANY e SEMPLICI AUTOMAZIONI
- Consultare dati - CRM AZIENDALI
In un altro articolo abbiamo parlato lungamente di come innovare la propria attività attraverso la tecnologia (lo puoi leggere cliccando qui).
“E come lo applico al mio negozio di abbigliamento?”
Generando dei QR Code che, attraverso la scansione, rimanda i consumatori ad iscriversi per ricevere promozioni.
Una volta registrati vengono diretti ad una chatbot su Facebook Messenger per entrare in contatto. Quindi, quando vorrete, potrete mandare una comunicazione personalizzata ad un pubblico sempre in crescita.
Questo esempio è solo UNA delle infinite applicazioni possibili che il Marketing può avere grazie alla tecnologia: conoscere la tecnologia pertanto è un vantaggio anche per il Marketing.
CRM - L’importanza dell’acquisizione dati
La comunicazione personalizzata, ovvero il Marketing one to one, è in grande espansione grazie all’enorme mole di dati che è possibile ottenere da un corretto uso dei CRM.
Un CRM è un database contenente informazioni su ogni cliente, o potenzialmente tale, che entra in contatto con l’azienda e serve alla corretta gestione del rapporto di comunicazione e Marketing. Maggiori saranno le informazioni contenute nel CRM sui singoli clienti, più alta sarà la possibilità di avviare attività di comunicazione e Marketing precise e personalizzate.
Le funzioni dei CRM seguono la stessa logica ma possono avere diverse interfacce in base alla casa madre produttrice; le informazioni generalmente contenute sono sia di tipo anagrafiche sia di tracciamento delle interazioni dei gusti e delle preferenze del cliente. Per questo ogni CRM è sviluppato in senso temporale per essere consultato al fine di valutare l’andamento del rapporto nel corso del tempo.
In commercio ci sono moltissimi CRM sia gratuiti che a pagamento, e sono tutti molto validi. Ecco una breve lista di quelli a pagamento:
- Salesforce
- CRM in Cloud di Teamsystem
- Team leader CRM
- Microsoft Dynamics 365
- SAP Business one
- Infinity CRM Zucchetti
Ecco una breve lista di CRM gratuiti:
- Insightly
- SugarCRM
- SuiteCRM
- vTiger
- ZohoCRM
- Zurmo
Non conta quale sia il tipo di CRM scelto, la cosa importante è che ogni persona che sviluppa relazioni nella vostra azienda abbia la costanza di aggiornarlo.
La personalizzazione attraverso l’uso dei Dati
Qualche mese fa sono stato contattato telefonicamente da un’azienda presso cui in passato avevo fatto l'acquisto di un servizio in abbonamento mensile sul quale, però, avevo manifestato una piena insoddisfazione legata al servizio di assistenza che mi era stato in parte negato e, quindi, decisi di interrompere l’abbonamento. L’azienda nel contattarmi, conoscendo le motivazioni legate alla mia insoddisfazione, mi ha comunicato che mi avrebbe offerto un canale di assistenza dedicato e che, nel caso in cui avessi scelto di riattivare l’abbonamento, il primo mese sarebbe stato in omaggio. Il risultato? Ho riattivato e mantenuto l’abbonamento nel corso del tempo.
Se l’azienda mi avesse solo omaggiato con un mese gratuito probabilmente non avrei accettato ma sapendo che la motivazione che mi aveva fatto disdire era un’assistenza carente, l'azienda ha agito su questo aspetto trovando la mia approvazione e soddisfazione.
Se la stessa comunicazione mi fosse pervenuta tramite una Newsletter (comunicazione di massa) non avrebbe avuto lo stesso effetto perché l’avrei percepita come non esplicitamente indirizzata a me.
Ecco questo è un corretto uso delle informazioni contenute in un CMR a scopi di Marketing e commerciali.
La personalizzazione dei servizi e della comunicazione sono la base del Marketing 4.0.
Le persone non vogliono essere trattate come numeri ma vogliono essere ascoltate, comprese e “coccolate”; per fare questo è necessario avere una memoria scritta e consultabile della relazione azienda/cliente e per farlo è necessario l’uso di un CRM.
Customer experience: da product-oriented a customer-oriented
La customer experience non è altro che l’esperienza che un cliente ha con l’azienda o il brand ed è fondamentale. In passato le aziende erano orientate principalmente al prodotto, ovvero, gli sforzi erano tutti nella direzione di creare prodotti e servizi performanti. La nuova tendenza, frutto della normale evoluzione dei consumatori, consiste nel rispondere e, se possibile, superare le aspettative del cliente. Rimane fermo sempre il fatto che la creazione di un prodotto performante è necessaria ma legata ora alle attese del cliente.
L’evoluzione negli acquisti è stata una progressione da “compro qualcosa che mi serve” a “compro qualcosa che mi fa stare bene” anche se l’oggetto o il servizio acquistato non sono strettamente necessari o utili. Nel “comprare qualcosa che mi fa stare bene” entrano in gioco fattori esternim slegati alla mera utilità del prodotto, ma connessi alla percezione che i clienti hanno dell’azienda cui si stanno rivolgendo.
Se devo comprare un pacchetto vacanza sarò più propenso a farlo da un operatore che:
- Gode di buone recensioni on line
- Ha un’immagine chiara e valori di brand ben definiti
- Offre un canale di comunicazione diretto
- Ascolta le esigenze dei propri clienti
La customer experience non deriva solo dalla percezione che l’azienda offre di sé, ma anche e soprattutto da come interagisce con il cliente durante la fase di acquisto, post acquisto ed assistenza. L’obiettivo deve essere quello di offrire in ogni fase un'esperienza piacevole, senza intoppi, che miri a soddisfare le aspettative dei propri clienti.
Nel 2020 è fondamentale dare attenzione all’esperienza che il cliente ha con la propria azienda perché, oggi, l’offerta e la possibilità di scelta di un’azienda rispetto ad un’altra sono ampie.
I trucchi del 2020
Il miglior trend che puoi seguire per il 2020 è quello di non cercare trucchi o scorciatoie per il tuo Marketing.
Troppo spesso gli operatori del settore mostrano o propongono misteriosi trucchi, funnel magici, corsi sensazionali, per “duplicare il fatturato”.
Premesso che è molto importante studiare le tecniche e le case history, non esiste nessun professionista o presunto tale che vi svelerà mai una tecnica o una strategia che realmente funziona, a meno che essa non sia già stata ampiamente sfruttata e, quindi, la sua efficacia ridotta.
Se volete avere un Marketing efficace non perdete troppo tempo nel cercare di carpire segreti o trucchi: l’acquisizione di dati, l’analisi e l’interpretazione sono e saranno sempre una “best practice”; la sperimentazione, l’innovazione e l’attitudine a mettere tutto in discussione possono essere la chiave di volta per una corretta strategia di Marketing.
La capacità creativa di risolvere difficoltà, o ribaltare un problema trasformandolo in opportunità, è ciò che ha sempre caratterizzato un buon Marketing Manager.
Non bisogna accontentarsi della “soluzione classica o già pronta” ma essere in grado di fare scelte azzardate, non convenzionali, cercando sempre di migliorare ed essere “affamati” e desiderosi di riuscire in quello che si fa.
Per dirlo con l’enigmatico motto di un grande uomo di Marketing, nel 2020:
“Stay Hungry, Stay Foolish”. Siate affamati, siate folli.
[Steve Jobs]